Cosa vedere a Lipari

Castello di Lipari

Questa imponente struttura si erge a 50 metri d’altezza, a strapiombo sul mare. La cinta muraria attuale risale al 1500 ed è stata edificata per volere di Carlo V. Tuttavia, l’edificio si presenta in diversi stili architettonici: dal tardo-romano, al neogotico, fino al barocco di epoca borbonica.

Ad ogni modo, l’area in cui sorge il castello è di origine antichissima. Infatti, sono stati rinvenuti reperti che risalgono fino al 5.000 a.C., oggi custoditi all’interno del Museo Archeologico Eoliano Bernabò Brea, ospitato proprio all’interno di questo edificio.

Marina Corta

Se volete trascorrere una tranquilla e romantica serata, vi consigliamo di andare a Marina Corta. Si tratta infatti del vero fulcro storico dell’isola ed è costituito da un intricato sistema di vicoli e viuzze contornati da splendidi edifici dalla tipica architettura eoliana. Qui sorgono inoltre la Cattedrale di San Bartolomeo e il Chiostro Normanno, che faceva parte di un antico Monastero Benedettino.

Ma oltre a queste importantissime testimonianze storiche, Marina Corta è la località più vibrante di tutte le Isole Eolie, dove la sera si concentrano i principali eventi dell’arcipelago.

Museo Archeologico Eoliano

Il museo è nato nel 1954 ed espone organicamente i risultati degli scavi condotti sulle Isole Eolie dagli Anni 40 ad oggi. Si tratta di un museo “vivo” in costante aggiornamentoe che ha un rapporto costante con il territorio di riferimento. La struttura, che si trova all’interno del Castello di Lipari, è suddiviso in sei aree differenti, che vanno dalla sezione preistorica a quella di paleontologia. All’interno della prima sezione si possono trovare tracce e reperti appartenenti al neolitico.

Cattedrale di San Bartolomeo

È sempre stata nel corso dei secoli il centro pulsante della vita eoliana, tanto da guadagnarsi l’appellativo di “La città”. La cattedrale è stata costruita a partire dal 1080 dai normanni ed ha subito diverse ristrutturazioni e modifiche, assimilando diversi stili, greco, normanno, con un intervento importante nel 1861 dopo il crollo della volta e del timpano della facciata. A proposito della facciata sicuramente vi stupirà per la sua maestosità, anche se la scalinata su cui sorge l’edificio gli regala uno slancio, in una sorta di simbolico allungo verso il cielo.

Osservatorio geofisico

L’Osservatorio geofisico sorge sul monte Guardia. Dal piccolo piazzale potrete avere una vista unica sull’isola di Vulcano ammirare la scogliera che cade a picco sul mare, oltre al profilo in lontananza di Filicudi e Alicudi.

Chiesa della Madonna della Catena

È un’altra delle chiese più importanti di Lipari, risalente al XVI secolo. La piccola chiesa è caratterizzata da uno stile dorico, anche se negli anni non sono mancate le ristrutturazioni e le contaminazioni. Il luogo, anche grazie al paesaggio, regala un angolo di pace, relax e soprattutto silenzio, che ben dispone a un momento di raccoglimento e di preghiera.

Chiostro Normanno

Il chiostro Normanno è una parte del Monastero benedettino, il primo che fu costruito in Sicilia, nel XII secolo. Fu distrutto durante l’invasione turca del 1544. In origine era stato edificato con la chiesa secondo i dettami benedettini con il chiostro rivolto a sud e la chiesa a nord. Il chiostro perse negli anni il suo ruolo centrale e fu prima riconvertito in un cimitero e poi coperto da un grosso muro, dopo un terremoto.

Chiesa di San Giuseppe

La prima cosa che colpisce è la sua posizione a ridosso del mare. La chiesa di San Giuseppe fu edificata sopra una cripta che custodiva, secondo una leggenda, le reliquie di San Bartolomeo. Si trova vicino al piccolo porto di Marina Corta, in una posizione facilmente raggiungibile ed è possibile visitarla fino a tarda sera.

Belvedere Quattrocchi

A soli quattro chilometri dal centro storico troverete il luogo più famoso dell’isola. Infatti, il Belvedere Quattrocchi è il punto panoramico più spettacolare di Lipari. Raggiungibile tranquillamente anche in auto, da qui potrete ammirare la splendida vista sul versante meridionale dell’isola, raggiungibile esclusivamente in barca. A fare da contorno, una natura rigogliosa ricca di agave, fichi d’india e vegetazione tipicamente mediterranea.

Cave di Pomice

Proseguendo invece lungo il versante settentrionale, ci si imbatte nelle vecchie Cave di Pomice. In effetti, l’estrazione di questa pietra ha origine negli anni ’60 del secolo scorso, anche se l’ossidiana veniva invece estratta già in tempi preistorici. Ad ogni modo, oggi le cave sono completamente in disuso, ma in questa zona sorgono baie e spiagge dalla bellezza disarmante. Infatti, qui troverete luoghi idilliaci in cui fare indimenticabili bagni.